Joaquin Phoenix vince l'oscar e il suo discorso è subito virale, soprattutto tra chi ha deciso nella sua vita di fare una scelta vegan, perché anche su quel palco l'attore pluripremiato e attivista ha deciso di dare voce a chi voce non ha:
«Ho pensato molto alle questioni difficili che stiamo affrontando collettivamente, dobbiamo diventare portavoce di altre cause.
«Ci sono dei punti comuni sia se parliamo di disuguaglianza di genere, di razzismo, del diritto della comunità LGBTQ, dei diritti degli animali o delle persone native, parliamo comunque di diritti.
«Parliamo sempre di una razza che vuole prevalere sugli altri. Credo che ci siamo allontanati talmente tanto dalla natura e abbiamo un punto di vista talmente egocentrico che sfruttando e distruggendo la natura, ci sentiamo in diritto di inseminare artificialmente una mucca e quando nasce il suo vitello di rubarglielo, anche se è chiaro che è un errore, un crimine e prendiamo il suo latte da bere o da mettere nei cereali.
Abbiamo paura dell’idea di cambiare pensando che sia legato ad un sacrificio che dobbiamo fare ma gli esseri umani sono così pieni di inventiva e genialità… penso che quando usiamo la compassione e l’amore come principi guida per quello che facciamo possiamo davvero realizzare dei sistemi che siano beneficio di tutte le specie, degli esseri senzienti.
«Ho fatto cose terribili nella mia vita, sono stato un collega difficile, egoista, cattivo e crudele, ma molti di quelli che sono in questa sala mi hanno dato una seconda opportunità. È qui che viene fuori il meglio dell’umanità
Chiude il discorso ricordando una frase (probabilmente) del fratello River scomparso prematuramente:
«Mio fratello a 17 anni ha scritto “Corri verso il rifugio con amore e giungerà anche la pace”.
È con queste parole che Phoenix vuole celebrare questo importante momento della sua vita e della sua carriera, facendosi ancora una volta testimone e portavoce delle disuguaglianze, denunciando quel idea di superiorità che caratterizza spesso l'agire umano, denunciando la violenza, il razzismo e lo specismo, tutte facce della stessa medaglia. Ha parlato di altruismo e solidarietà, di seconde possibilità, umanità e fratellanza.
Un mondo migliore è possibile, ma solo attraverso amore e compassione, ma anche consapevolezza, connessione e informazione.